Buongiorno miei cari lettori
In passato l’Italia è apparsa sui titoli dei giornali di tutta Europa per dei personaggi che ci hanno messo la vergogna addosso, di cui non sto qui a fare nome ma che ben sapete. Da ieri, dopo che il Senato ha affossato il Ddl Zan, che vorrei ricordare a tutti, non avrebbe reso solo la violenza contro le persone LGBT un crimine d’odio ma anche sulle persone disabili così come la misoginia, l’Europa e il mondo ci guarda schifati, scusate per il termine.
“Disgraceful”, ossia disonorevole – vergognoso, questa è la parola che ha utilizzato ad esempio il ‘The Guardian’ che in un articolo così scrive:
“Il Senato italiano vota contro una legge sulla violenza omofobica. La legge avrebbe reso la violenza contro le persone LGBT e le persone disabili, così la misoginia, un crimine d’odio. I gruppi per i diritti umani ricevono ogni anno centinaia di denunce di crimini d’odio, ma molti rimangono impuniti. Sebbene l’Italia abbia approvato le unioni civili tra le persone dello stesso sesso nel 2016, il Paese è rimasto indietro rispetto ai suoi partner dell’UE, nella creazione di misure anti-omofobia”.
Bloomberg: “L’Italia boccia il disegno di legge per introdurre crimini d’odio anti LGBTQ”.
Il sito della Nasdaq: “L’Italia si piazza alla posizione più bassa dell’Europa occidentale per la parità di genere. I gruppi di difesa LGBT+ affermano che l’omofobia è un problema serio in Italia e si lamentano da tempo che gli attacchi omofobici e transfobici vengono processati con accuse minori rispetto alle aggressioni razziste”.
Reuters sottolinea invece il ruolo che ha svolto in tutto questo la Santa Sede nel dibattito: “Il disegno di legge, sostenuto dal Partito Democratico di sinistra (PD), ha scatenato un’accesa discussione in Italia. Coinvolto anche il Vaticano, che ha affermato che potrebbe limitare la libertà religiosa della Chiesa cattolica”.
Euronews titola: “Il Senato italiano respinge il divisivo disegno di legge contro l’omofobia” e nell’articolo si legge “Una mozione per il blocco del cosiddetto Ddl Zan è stata avanzata dai partiti di destra Lega Nord e Fratelli d’Italia, che sebbene accolto dai suoi sostenitori come un cambiamento positivo in un Paese considerato in ritardo rispetto ai suoi vicini dell’Europa occidentale sui diritti LGBT, i riferimenti del disegno di legge all’identità di genere l’ha reso impopolare tra i politici di destra e i cattolici. Incluso il Vaticano”.
I tedeschi di Deutche Welle spiegano: “Il Ddl Zan avrebbe reso l’omofobia un reato trattato in modo simile al razzismo, prevedendo pene detentive per i trasgressori. Intendeva punire atti di discriminazione e incitamento alla violenza contro gay, lesbiche, transgender e disabili. I critici della legge hanno affermato che avrebbe messo in pericolo la libertà di espressione e condotto a una presunta propaganda gay nelle scuole”.
Andando oltre i confini europei, troviamo ‘The Citizen’ in Sudafrica e ‘Daily Times’ in Pakistan che parlano dello scandaloso voto segreto: “Il voto è stato segreto, il che significa che i legislatori non hanno dovuto dichiarare pubblicamente la loro posizione, consentendo a molti di loro di sfidare la linea del loro partito”.
“La legge italiana sui crimini d’odio LGBTQ+ è stata sconfitta”. Questo è il duro titolo del sito statunitense ‘Politico’ che poi scrive:
"Gli oppositori hanno affermato che la misura avrebbe limitato la libertà di parola e codificato in legge la teoria del gender. Ossia il concetto che le distinzioni di genere siano create socialmente. Contestavano anche una clausola che prevedeva l’istituzione di una giornata contro l’omofobia nelle scuole Dopo che i negoziati dell’ultimo minuto su un compromesso sono falliti, i partiti di destra hanno programmato un voto anonimo per bloccare l’avanzamento del disegno di legge al Senato. Quel voto è passato mercoledì con una maggioranza di 23 voti, uccidendo di fatto il disegno di legge. I parlamentari di destra hanno esultato e applaudito dopo l’annuncio del risultato del voto”.
Chiudo con il titolo del sito d’informazione del Bangladesh ‘Kivazen’ che ha centrano il problema: “L’Italia blocca la legge sui crimini d’odio a seguito dell’opposizione del Vaticano e dell’estrema destra”, poi nell’articolo ci va giù pesante.
“Il Ddl Zan avrebbe protetto gli italiani dalla violenza, dall’incitamento all’odio e dalla discriminazione per motivi di sesso, genere, identità di genere, orientamento sessuale e disabilità. I critici hanno insistito sul fatto che violava la libertà religiosa e secondo Matteo Salvini, la legge avrebbe fatto finire in prigione coloro che pensano che la mamma è la mamma e il papà è il papà. In uno schema che sta diventando sempre più allarmante in tutto il mondo, l’opposizione al disegno di legge ha unito anche gli attivisti anti-LGBT con l’estrema destra”.
FONTE: newsby.it
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