Buongiorno miei cari lettori.
Come sappiamo, uno dei luoghi dove episodi di bullismo e omotransfobia accadono con più frequenza è la scuola.
Questa mattina vi devo parlare di un episodio di transfobia da parte della Dirigente del Liceo Ginnasio Statale “Gian Battista Vico” di Napoli nei confronti di un alunno della classe III H.
A denunciare l'accaduto è stato Gianni Simioli, il quale ha ricevuto sulla sua posta Facebook questa lettera:
"In data 19/04/2021, fra le mura del nostro Liceo, si è verificato un inaccettabile atto discriminatorio di natura transfobica ai danni di un nostro compagno di classe transgender che è stato rimproverato con toni aggressivi per aver utilizzato il bagno corrispondente al genere in cui si identifica. A seguito di un secondo episodio, l’alunno è stato convocato nell’ufficio della Dirigente, la quale si è rivolta al suddetto utilizzando pronomi non conformi alla sua identità di genere, definendo “una scelta simbolica” il percorso di transizione dell’alunno e, di conseguenza, l’utilizzo di un nome e di pronomi diversi da quelli attribuitigli alla nascita. L'alunno è stato sollecitato a nascondere la sua identità di genere per evitare che “si diffondano voci” ed è stato definito un elemento di disagio per gli studenti fruitori di quel bagno. L’alunno, nonostante abbia manifestato diverse volte il proprio disagio, ha ricevuto il divieto assoluto di utilizzare il bagno corrispondente alla propria identità di genere. La dirigente ha inoltre invitato il ragazzo ad usufruire dei servizi corrispondenti al proprio sesso biologico e a chiedere l’aiuto della collaboratrice scolastica per poter utilizzare il bagno quando è vuoto per sentirsi meno a disagio”.
“Oggi, i compagni di classe del ragazzo in questione, i ragazzi della III H, hanno deciso di scioperare non svolgendo regolarmente le lezioni, ma intavolando un dibattito con tutti i professori durante l’intero orario scolastico. L’aula 101 dell’edificio è, pertanto, “simbolicamente occupata” fino a data da definirsi. La data di fine dello sciopero è relativa al raggiungimento del nostro principale obiettivo cioè un colloquio con la dirigenza per poter discutere dei seguenti punti:
In accordo con l’art.5 comma 2.c del Dl 14/08/2013 n.93, chiediamo che venga rispettato quanto segue:
“promuovere un’adeguata formazione del personale della scuola alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere e promuovere delle indicazioni […]nella programmazione didattica curricolare ed extra-curricolare […] al fine di prevenire […] la discriminazione di genere”.
Questa presa di posizione da parte della classe e dell'intero Istituto, ci fa capire come alcune cose stiano cambiando all'interno della società. Capire che ad una singola persona ci si sta negando la libertà di essere se stessa e lottare insieme per essa, è una cosa lodevole e che fa ben sperare per una generazione più aperta.
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"In data 19/04/2021, fra le mura del nostro Liceo, si è verificato un inaccettabile atto discriminatorio di natura transfobica ai danni di un nostro compagno di classe transgender che è stato rimproverato con toni aggressivi per aver utilizzato il bagno corrispondente al genere in cui si identifica. A seguito di un secondo episodio, l’alunno è stato convocato nell’ufficio della Dirigente, la quale si è rivolta al suddetto utilizzando pronomi non conformi alla sua identità di genere, definendo “una scelta simbolica” il percorso di transizione dell’alunno e, di conseguenza, l’utilizzo di un nome e di pronomi diversi da quelli attribuitigli alla nascita. L'alunno è stato sollecitato a nascondere la sua identità di genere per evitare che “si diffondano voci” ed è stato definito un elemento di disagio per gli studenti fruitori di quel bagno. L’alunno, nonostante abbia manifestato diverse volte il proprio disagio, ha ricevuto il divieto assoluto di utilizzare il bagno corrispondente alla propria identità di genere. La dirigente ha inoltre invitato il ragazzo ad usufruire dei servizi corrispondenti al proprio sesso biologico e a chiedere l’aiuto della collaboratrice scolastica per poter utilizzare il bagno quando è vuoto per sentirsi meno a disagio”.
“Oggi, i compagni di classe del ragazzo in questione, i ragazzi della III H, hanno deciso di scioperare non svolgendo regolarmente le lezioni, ma intavolando un dibattito con tutti i professori durante l’intero orario scolastico. L’aula 101 dell’edificio è, pertanto, “simbolicamente occupata” fino a data da definirsi. La data di fine dello sciopero è relativa al raggiungimento del nostro principale obiettivo cioè un colloquio con la dirigenza per poter discutere dei seguenti punti:
In accordo con l’art.5 comma 2.c del Dl 14/08/2013 n.93, chiediamo che venga rispettato quanto segue:
“promuovere un’adeguata formazione del personale della scuola alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere e promuovere delle indicazioni […]nella programmazione didattica curricolare ed extra-curricolare […] al fine di prevenire […] la discriminazione di genere”.
Questa presa di posizione da parte della classe e dell'intero Istituto, ci fa capire come alcune cose stiano cambiando all'interno della società. Capire che ad una singola persona ci si sta negando la libertà di essere se stessa e lottare insieme per essa, è una cosa lodevole e che fa ben sperare per una generazione più aperta.
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