Buon pomeriggio cari lettori.
Oggi vi consiglio, dato che settimana scorsa molti lo preferivano al “Visconte dimezzato”, “Il cavaliere inesistente”.
Questo romanzo di Italo Calvino, e pubblicato da Oscar Mondadori, viene ad affiancarsi all’uomo dimidiato del Visconte dimezzato e all’allegoria illuminista del Barone rampante, compiendo una trilogia di emblematiche figure, quasi un albero genealogico di antenati dell’uomo contemporaneo. Stavolta Calvino si è spinto più a ritroso nei secoli e il suo romanzo si svolge tra i paladini di Carlo Magno, in quel Medioevo fuori d’ogni verosimiglianza storica e geografica che è proprio dei romanzi cavallereschi.
TRAMA: La storia, ambientata all’’epoca delle Crociate contro gli infedeli, si sviluppa intorno a due personaggi antitetici: Agilulfo, cavaliere dall’armatura vuota, che esiste solo attraverso la forza di volontà e la coscienza. E Gurdulù, che esiste ma che è privo di coscienza, e che diventerà nel corso delle vicende lo scudiero del protagonista. Intorno a queste due figure (una priva di individualità fisica, l’altra priva d’individualità di coscienza) ruotano gli altri personaggi, attraverso i quali viene sviluppata la narrazione: in particolare acquista rilievo il giovane Rambaldo, che rappresenta una sorta di altro protagonista.
360°NewsGay vi aspetta per un nuovo libro sabato prossimo, mentre per uno a tema LGBT+ basta aspettare fino a lunedì.
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