Buongiorno miei cari lettori.
Nella seduta di Venerdì 20 Aprile la giunta comunale di Aosta ha deciso di contribuire alla Giornata Internazionale contro l'omobitransfobia, installando una panchina arcobaleno in Piazza Arco d’Augusto. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Carta degli Intenti della Rete Ready, alla quale il comune di Aosta ha aderito dal mese di Novembre 2020.
Con questa adesione il comune si impegna a:
•Individuare annualmente le linee guida, gli obiettivi prioritari e le strategie di azione;
•Avviare, ove possibile, un confronto con le associazioni LGBT locali;
•Favorire l’emersione di bisogni della popolazione LGBT ed operare affinchè questi siano presi in considerazione anche nella pianificazione strategica degli Enti;
•Sviluppare azioni positive sul territorio;
Comunicare alla Rete le esperienze realizzate;
•Supportare la Rete nella circolazione delle informazioni;
•Creare una pagina informativa delle attività della Rete sul proprio sito seguendo una traccia comune;
•Partecipare alla giornata tematica annuale con propri eventi di rilevanza pubblica;
•Partecipare agli incontri annuali tra i partner della Rete;
•Avviare, ove possibile, una collaborazione interistituzionale tra i diversi livelli di governo locale.
Però, Arcigay Valle d’Aosta-Queer VdA ha qualcosa da ridire proprio sul confronto con le associazioni LGBT locali.
Pur ringraziando l’assessora comunale con delega alle Pari Opportunità, Clotilde Forcellati, e l’amministrazione tutta per aver formalizzato e concluso l’adesione alla Rete, il direttivo dell’associazione tramite una nota esprime tutto il suo rammarico per questa prima iniziativa in cui non c’è stato dialogo ufficiale e il coinvolgimento della loro associazione.
“Sarebbe potuto essere un primo momento di concreta sinergia di azione tra amministrazione ed associazionismo. Troviamo assurda la mancata considerazione della nostra associazione in questa iniziativa e chiediamo il coinvolgimento in quanto unica associazione LGBTQ+ sul territorio regionale. L’Arcigay Valle d’Aosta-Queer VdA è sempre stata e resterà comunque disponibile alla costruzione solida di una sinergia necessaria ed efficace con l’amministrazione, per il benessere di tutti”, cosi conclude l’associazione.
Non tarda ad arrivare la replica dell’assessora Clotilde Forcellati, la quale sottolinea che questa è solo la primissima fase di un percorso che l’amministrazione comunale vuole fare e farà insieme ad Arcigay Valle d’Aosta ed a tutte le altre associazioni che si occupano della lotta alla violenza ed alla disparità di genere, e che desidera collaborare con l’associazione che sarà sicuramente invitata per l’inaugurazione della panchina.
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