Buongiorno miei cari lettori.
La Villa Carrà, attiva ad Udine già dal 15 febbraio, ha presentato la nuova casa rifugio per persone LGBT+ vittime di discriminazione e violenza, in cui saranno riservati 3 posti su 12 disponibili a profughi LGBT+ in fuga dall’Ucraina. Questo servizio è il primo in assoluto in Friuli Venezia Giulia e nel Nordest.
Il progetto, finanziato dall’Unar e progettata da Oikos onlus e Arcigay Friuli che si son riunite per questo scopo, è scritto nell’acronimo Carrà per far risaltare cinque importanti parole: Comunità Accoglienza per Ricostruirsi Recuperare e Andare.
Luca Vida, presidente di Arcigay Friuli, ha dichiarato che in questa situazione d’emergenza, si sono subito messi in contatto con l’associazione Ucraina-Friuli, per dare accoglienza a persone LGBT+ in fuga dalla guerra. Mentre per Giovanni Tonutti di Oikos onlus, Villa Carrà è un importante tassello del lavoro sul campo di Oikos e che si va ad inserire nell’impegno da sempre teso a connettere, accogliere, aver cura e valorizzare ogni persone senza fare alcuna distinzione.
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