360°NewsGay: Poison Kiss

Buonasera e benvenuti ad un nuovo appuntamento della rubrica dedicata ai videogiochi o ai personaggi LGBT+

Oggi non ci consiglio nessun gioco ma mi incentrerò su di un personaggio LGBT: Poison.

Poison (Poizun o Poison Kiss) è un personaggio immaginario della saga di videogiochi picchiaduro 2D Street Fighter, originariamente comparsa nel videogioco, sempre sviluppato da Capcom, Fina Fighe, assieme ad un personaggio clone chiamato Roxy.
Il suo creatore è Akira “Akiman” Yasuda, noto per essere il co-creatore di Street Fighter II: The World Warrior assieme ad Akira “Nin-Nin” Nishitani (quest’ultimo fondatore in seguito della casa di sviluppo video ludica Akira).
Nel videogioco Capcom Classics Collection si può leggere un briefing di curiosità su questo personaggio che ci afferma del suo essere transessuale, e che Roxy sia una lei che detesta il travestirsi di Poison.


Poison appare come una ragazza dai lunghi capelli scomposti di color magenta. Indossa un cappello nero in stile poliziesco, shorts in jeans, scarpe rosse a décolleté con tacco a spillo alto e, infine, un top con una scollatura ben evidente che lascia scoperto l’addome, come accessori indossa sul collo un collare nero liscio, sui polsi polsini neri in pelle e una catena penzolante fungente da cintura per gli shorts. In tutti i titoli in cui è un personaggio giocabile, inoltre, usa un frustino da cavallerizzo durante i suoi attacchi, benché questa frusta non sia mai apparsa negli artwork.

Fu fatta una censura però, infatti al posto di Poison e Roxy appaiono Billy e Sid, due teppisti punkettari. Da allora tutte le versioni di “Final Fight” uscite in America mantengono questa censura. I rimpiazzi delle donne però mantennero i movimenti femminili e sensuali delle loro versioni originali dandogli un’aria effeminata, da qui cominciò il vocifero dei fan su Poison e Roxy sospettando che fossero Billy e Sid in abiti femminili.
Yoshinoro Ono, ha dichiarato in un’intervista che in America Poison è un transessuale post-intervento, mentre in Giappone ha semplicemente rimosso il membro.

Poison come abbiamo detto fa la sua apparizione in Final Fight, ma il tanto discusso personaggio è stato inserito in modo giocabile nei seguenti giochi:

•Nel 1999 in Final Fight Revenge, un picchiaduro 3D di produzione americana in cui viene ritratta in maniera molto femminile e desiderosa di Cody, uno dei personaggi principali dell’originale Finale Fight;
•Nel 2012 in Street Fighter X Tekken;
•Nel 2013 nell’ultimo upgrade di Ultra Street Fighter IV;
•Poison ritorna come personaggio giocabile e cari costumi con il Summer 2019 Character Bundle in Street Fighter V: Arcade Edition;
•Infine appare ben tre volte come comparsa nella serie Street Fighter Alpha.

360°NewsGay vi dà appuntamento a venerdì con un nuovo videogioco o personaggio LGBT.
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