Torino: "Le registrazioni di figli di coppie omogenitoriali costituisce violazione di legge"

Buongiorno miei cari lettori.

Purtroppo non è proprio un bel buongiorno per le famiglie arcobaleno di Torino. Infatti, nella giornata di ieri, il sindaco Stefano Lo Russo ha ricevuto dal prefetto di Torino una richiesta formale di applicazione delle norme ministeriali che disciplinano la materia.
Il prefetto mi ha comunicato ufficialmente che l’eventuale trascrizione della registrazione dei figli delle coppie composte da persone dello stesso sesso costituisce violazione di legge. Quindi con molto rammarico personale siamo costretti a interromperle. Nella comunicazione del prefetto si evidenzia che il sindaco, in quanto ufficiale di stato civile, agisce come ufficiale di Governo. Non come titolare di un potere proprio. Quindi deve attenersi al dispositivo di legge. Pertanto questo fatto rende non più percorribile, in attesa del pronunciamento della Cassazione, la registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali. L’interruzione è stata fatta in chiave cautelativa dell’ente e delle famiglie in attesa, ma la giurisprudenza negli ultimi anni sta andando verso una direzione più restrittiva. Questo è un deficit culturale e di iniziativa politica nelle aule parlamentari”.

Se da un lato c’è rammarico per questa brusca frenata, c’è chi come la parlamentare torinese di Fdi, Augusta Montaruli, “esulta” per questo stop:

Avevamo ragione noi: il registro era illegittimo e non poteva essere attuato a meno di non commettere un vero e proprio politico abuso. Ora Lo Russo e Appendino chiedano scusa alla città per averla gettata volutamente nel caos normativo”.

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