Buona domenica miei cari lettori e benvenuti ad una nuova appassionante passeggiata con Viaggiando a 360° che questa settimana vi porta alla scoperta della Cambogia.
La Cambogia, ufficialmente Regno di Cambogia, è uno Stato del Sud-est asiatico che confina, a nord con la Thailandia e il Laos, a est e a sud con il Vietnam, a sud e a ovest è bagnato dal Golfo del Siam e infine a ovest confina con la Thailandia.
Dal punto di vista governativo è una monarchia costituzionale e l’attuale re è Norodom Sihamoni e il capo del governo è Hun Sen.
La lingua ufficiale è lo khmer, la religione è il Buddhismo e la maggior parte della popolazione pratica lo Theravada. La capitale è Phnom Penh.
La Cambogia ha una superficie di 181.035 kmq e si trova nella posizione sud – orientale dell’Indocina. Fisicamente corrisponde al basso bacino del Mekong e alla depressione del Tonle Sap, una vasta regione di colmamento fluviale delimitata verso la Thailandia e verso il Golfo del Siam da bassorilievi, ovvero i Monti Dângrêk e i Monti Cardamomi, mentre a est le ultimi propaggini della Catena Annamitalo separano dal Mar Cinese Meridionale. La vetta più elevata, con i suoi 1.813 metri, è il Phnom Aural.
TEMPLI DI ANGKOR
L’Angkor Wat è il più grande edificio religioso del pianeta, mentre il Bayon, con i suoi immensi volti in pietra, è uno dei più insoliti, mentre nel Ta Prohm regna sovrana la natura. Gli antichi khmer concentrarono una quantità di templi pari a tutte le cattedrali europee messe insieme. Il Banteay Srei, ricco di raffinati rilievi, le rovine immerse nella giungla del Beng Mealea e la piramide di Koh Ker che ricorda quelle maya.
ISOLE MERIDIONALI
Fra le isole meridionali della Cambogia, in fase di sviluppo, Koh Rong e Koh Rong Sanloem sono l’occasione migliore per realizzare i vostri sogni tropicali. Al largo della costa di Sihanoukville, Koh Rong ha un’atmosfera festaiola, con il villaggio di Koh Tuch che è diventato una sorta di meta hippy, mentre il resto dell’isola è decorata dalla sabbia silicea e dalla giungla. Poco più a sud sorge Koh Rong Sanloem, molto più tranquilla, con qualche resort e baie poco profonde. Lungo la costa si trovano altre isole, tra cui l’Arcipelago di Koh Sdach e la grande e incontaminata Koh Kong.
PHNOM PENH
La capitale della Cambogia è una città caotica e affascinante al tempo stesso, che si è liberata dalle ombre del passato per abbracciare un futuro luminoso. Con un lungo fiume tra i più suggestivi della regione, Phnom Penh è molto raffinata grazie ai suoi alberghi alla moda, ai ristoranti da gourmet e ai bar alternativi. Lo straordinario Museo Nazionale e la triste prigione di Tuol Sleng rappresentano rispettivamente il meglio e il peggio della storia cambogiana.
PROVINCIA DI SIEM REAP
La città di Siem Reap è sorta come base di partenza per la visita dei templi di Angkor, ma in seguito si è trasformata in una meta di livello internazionale con una fantastica scelta di ristoranti, caffè e bar, per non parlare dei mercati, delle boutique e delle gallerie d’arte. Oltre la città sorgono surreali villaggi galleggianti sul Lago Tonlé Sap e si praticano attività avventurose, come quad e zip-line, ma anche culturali come corsi di cucina. Inoltre, ci sono villaggi in cui si può soggiornare presso gli abitanti e sperimentare la vita tradizionale.
PROVINCIA DI KAMPOT
La provincia di Kampot ha belle cittadine, parchi nazionali, pagode rupestri e spiagge tropicali. Nella tranquilla Kampot potrete scegliere tra ostelli, resort sul fiume e boutique hotel, ammirare l’architettura coloniale francese o esplorare il fiume in barca a remi o in kayak. La placida Kep offre un famoso mercato di granchi, escursioni a piedi nel Parco Nazionale di Kep e la vicina Koh Tonsay (Isola del Coniglio). Nei dintorni si può salire alla Stazione Climatica di Bokor o visitare le celebri coltivazioni di pepe di Kampot.
BATTAMBANG
Distesa lungo il fiume Sangker, Battambang è una delle cittadine coloniali meglio conservate del paese. Nelle vecchie botteghe francesi c’è un po’ di tutto, dal caffè del commercio equo e solidale alle gallerie d’arte. Nelle campagne dei dintorni, invece, sorgono alcuni templi antichi che, sebbene non siano straordinari come l’Angkor Wat, sono meno affollati e meritano una visita. Infine, c’è Phare Ponleu Selpak, una famosa associazione no profit che mette in scena spettacoli circensi di alto livello.
MONDULKIRI
La distesa perdita d’occhio di risaie e palme da zucchero che caratterizzano il paesaggio cambogiano cedono il passo a dolci colline nel ‘selvaggio est’.
Mondulkiri è una zona abitata dai bunong, che praticano l’animismo e il culto degli antenati. Qui la natura incontaminata offre l’opportunità di passeggiare insieme agli elefanti presso l’Elephant Valley Project o di avvistare langur e gibboni nel corso di un trekking nella Foresta Protetta di Seima.
PRASAT PREAH VIHEAR
Capostipite di tutti i templi-montagna, il Prasat Preah Vihear si erge maestoso sui Monti Dangrêk, formando un controverso posto di confine tra Cambogia e Thailandia. Le sue fondamenta in pietra si estendono fino al bordo della falesia, che precipita nelle pianure sottostanti, offrendo un magnifico panorama della Cambogia settentrionale. La costruzione del complesso, durata tre secoli, attesta l’evoluzione dell’arte scultorea nel periodo di Angkor, ma il principale vanto del tempio è la posizione spettacolare.
KRATIE
Punto di partenza per le uscite in cerca di rare orcelle del Mekong, Kratie è un trafficato crocevia lungo l’itinerario che si snoda fra Phnom Penh e la Cambogia nord-orientale o il Laos meridionale. La cittadina conserva un fascino coloniale decadente, oltre a regalare alcuni dei più bei tramonti sul Mekong. La vicina Koh Trong è una meta rilassante dove soggiornare.
A nord di Kratie si snoda il Mekong Discovery Trail, un itinerario avventuroso lungo il fiume, con pernottamento nei villaggi e gite in bicicletta.
CUCINA KHMER
Tutti hanno provato la cucina thailandese o vietnamita, ma quella khmer è decisamente sconosciuta.
La specialità nazionale è l’amok (pesce al forno con citronella, peperoncino e cocco), ma esistono molti altri piatti a base di pesce e frutti di mare, tra cui granchi di Kep aromatizzati al pepe di Kampot. Non saremmo in Asia, poi, se non ci fosse lo street food, che in in Cambogia spazia da noodles (mee) e congree (bobor, una sorta di porridge di riso) alle tarantole fritte e ai grilli arrostiti.
DIRITTI LGBT
I rapporti omosessuali in Cambogia sono legali, a condizione di svolgersi tra adulti consenzienti in privato e non a scopo di prostituzione. Mentre i costumi tradizionali del paese tendono ad essere nuovamente tollerati in questo settore, anche fornendo apertamente il supporto necessario alle persone transgender. Una legislazione chiara a favore dei diritti lgbt non è ancora stata emanata dal governo al potere.
Il primo Gay Pride si è tenuto nel 2003 a Phnom Penh e anche se non è ufficialmente sponsorizzata, questo evento porta profitti poiché è meta di turisti gay che visitano il paese.
Viaggiando a 360° vi dà appuntamento a domenica prossima con un nuovo viaggio, chissà dove ci porterà la nostra voglia di scoprire nuovi magnifici posti.
Domani, invece, inizia una nuova settimana di notizie e rubriche.
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