Arcigay Arcobaleno esclusa dalle celebrazioni per la Giornata della Memoria

Buongiorno miei cari lettori.

Ieri è stata la Giornata della Memoria e sui vari social, come ogni anno, sono stati pubblicati pensieri, dediche e il solito ma importantissimo #ionondimentico.

Purtroppo, però, quello che si scrive e si dice non deve essere solo una facciata, ma ci vogliono i fatti per non dimenticare una ferita che sarà difficile da rimarginare, anzi non deve rimarginarsi affatto, deve essere come una cicatrice che ci portiamo per tutta la vita.
Ho fatto questa premessa perché ieri, in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Memoria alla Risiera di San Sabbia, il Comune di Trieste ha deciso di non far presenziare Arcigay Arcobaleno.

La Giornata della Memoria dovrebbe rappresentare un momento di riflessione comune e pubblico rispetto ai crimini razzisti e fascisti, che coinvolsero diverse comunità e diverse persone non per colpe personali, ma per essere semplicemente quello che si è, senza possibilità di scelta. Negare questo dato di fatto alla luce della persistente discriminazione della comunità LGBTQIA+ ai giorni nostri, è semplicemente vergognoso. Per questo domani mi impegnerò a portare un simbolo alle celebrazioni, a nome della comunità esclusa”. Queste solo le parole di Riccardo Laterza, Capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio Comunale, dopo aver saputo che il Comune aveva rifiutato la presenza di Arcigay Arcobaleno.

Anche la Consigliera Comunale, Giulia Massolino, ha commentato questa esclusione:

Non ci stupisce la presa di posizione dell’Amministrazione comunale che diverse volte ha escluso la comunità LGBTQIA+ dalla possibilità di essere considerati a pieno titolo triestini e triestine, negando de facto l’esistenza di una parte di cittadini e cittadine”.

Di cosa vogliamo parlare, se non si mettono nemmeno in queste occasioni da parte le proprie idee giuste o sbagliate che siano sul tema gender, non si andrà da nessuna parte.

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