Buon pomeriggio e benvenuti all’appuntamento dedicato al mondo dei videogiochi/personaggi LGBT+.
Oggi vi consiglio: “NieR”, un videogioco di tipo action RPG del 2010, sviluppato dai Cavia e pubblicato da Square Enix per PlayStation 3 e Xbox 360.
Lo slogan del gioco è: “Distruggi ogni cosa solo per il bene di una singola persona".
È il primo spin-off della serie di Drakengard.
TRAMA: La trama è ambientata 1300 anni dopo il quinto finale di Drakengard e si concentra su un padre di famiglia di nome Nier (il cui nome è però personalizzabile dal giocatore) intento a cercare una cura per la figlia Yonah, colpita dal tremendo morbo “Black Scrawl” che decima interi villaggi ed è apparentemente incurabile. La popolazione è ridotta all’osso e la gente ha sempre bisogno di una mana, anche a causa dei continui attacchi di mostri d’ombra come “Shades”, perciò Nier si offre spesso come lavoratore per riuscire a ottenere delle cure che allevino il dolore di sua figlia. Un giorno Nier scopre che Yonah si è avventurata fuori dal villaggio alla ricerca della “Lacrima lunare”, un fiore immaginario in grado di esaudire qualunque desiderio.
Ma lo spin-off che affronterò sarà “NieR Replicant” in cui il protagonista mentre cerca di trovare la cura collabora, grazie ad un libro parlante noto come Grimoire Weiss, con due personaggi, Kainé ed Emil, mentre cerca anche di trovare un rimedio e capire la natura delle creature note come Ombre che perseguitano il mondo.
Proprio Kainé ed Emil sono i nostri personaggi LGBT, infatti il primo è un personaggio intersessuale che viene raccontato con una delicatezza e un’onestà fuori dal comune , ed il secondo la cui omosessualità viene rivelata anch’essa con grande rispetto. Entrambi i personaggi, però, sono degli emarginati che hanno sofferto per tutta la vita a causa delle discriminazioni di cui sono stati vittima, esperienze dolorose che ne hanno plasmato il carattere.
KAINÉ
È scappata di casa a causa delle violenze subite da bambina. L’isolamento assieme alla nonna l’ha temprata e l’ha resa, almeno in superficie, insensibile alla cattiveria altrui. Le è toccato fare i conti con il proprio corpo e con la propria diversità, imparando ad accettare il dolore e la sofferenza della sua infanzia.
Il suo abbigliamento è estremamente sexy, pensato così per dare uno schiaffo a tutti coloro che l’hanno sempre umiliata.
EMIL
È invece poco più che bambino quando si ritrova privato del proprio corpo. Una sorte difficilissima da accettare per chi per tutta la vita ha vissuto in solitudine a causa del potere pietrificante dei propri occhi. Il suo dolore è il dolore di tutti gli emarginati che, come lui, hanno sofferto in silenzio. Come sua sorella, trasformata in arma di distruzione di massa.
360°NewsGay vi dà appuntamento a venerdì prossimo con un nuovo videogioco/personaggio LGBT. Stasera invece non perdetevi l’appuntamento con le notizie provenienti dal mondo.
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