Buon pomeriggio e benvenuti ad un nuovo appuntamento dedicato ai libri LGBT+
Oggi vi consiglio: “Il pozzo della solitudine” (The Well of Loneliness), opera più famosa della scrittrice britannica Marguerite (John) Radclyffe Hall, edito in Italia nel 2018 da Corbaccio.. Pubblicato nel 1928, è considerato il primo romanzo a tematica apertamente lesbica, in cui, tuttavia, il termine “lesbica” non è utilizzato, ma è sostituito da perifrasi o dal termine “invertita”. Un romanzo che è stato definito uno dei più importanti contributi alla letteratura gay e lesbica, un punto di riferimento, un classico, un culto.
Quando uscì, nel 1928, Il pozzo della solitudine suscitò scandalo e scalpore, l’autrice fu accusata di oscenità e il libro messo al bando nel Regno Unito.
TRAMA: Il romanzo che si sviluppa secondo stilemi tipici dei romanzi sentimentali o di formazione ottocenteschi, narra la vita di un’aristocratica inglese, Stephen Gordon, un”’invertita” con tratti, movenze e maniere mascolini.
Stephen, infatti, è l’erede ideali di genitori aristocratici: tira di scherma, va a cavallo, si applica negli studi. Diventerà persino eroe di guerra, pubblicherà un bestseller e troverà l’amore. Ma Stephen è una donna. Una donna che ama un’altra donna. E mentre le sue ambizioni la spingono verso il successo, la società la emargina, la confina, la rifiuta e la condanna. E Stephen è costretta ad agire drasticamente e disperatamente, nel costante e vano tentativo di trovare la felicità. Fino all’invocazione finale a Dio affinché permetta anche a lei il “diritto all’esistenza”.
NOTA SULL’AUTORE
Radclyffe Hall, nata Marguerite Radclyffe Hall a Bournemouth il 12 agosto 1880 ed è morta a Londra il 7 ottobre 1943, è stata una scrittrice britannica.
Nata in una famiglia benestante, all’età di 21 anni ereditò la fortuna paterna e poté iniziare a viaggiare e pubblicare a sue spese il suo primo volume di poesie.
Nel 1908 iniziò a convivere con Mabel Veronica Label, che incoraggiò la vena artistica della Radclyffe Hall.
Nel 1915, alla morte della Label, iniziò una relazione con la scultrice Una Vincenzo Troubridge, cugina di Label, che sarà la sua compagna per 28 anni, fino alla morte della scrittrice.
Protagonista della vita culturale europea e della cultura lesbica, spesso ritratta in abiti maschili, l’autrice è conosciuta soprattutto per il romanzo di cui vi ho parlato oggi, che suscitò grande scandalo nell’Inghilterra ancora scossa dal processo ad oscar Wilde.
360°NewsGay vi dà appuntamento a lunedì prossimo per un nuovo appuntamento dedicato al mondo dei libri LGBT+. Stasera invece non perdetevi l’appuntamento con le notizie provenienti dal mondo.
Commenti
Posta un commento