Buon pomeriggio e benvenuti ad uno degli appuntamenti più importanti della settimana, in cui vi porto a conoscere una associazione LGBTQIA+ che opera sul nostro territorio.
Oggi vi porto in Puglia parlandovi di “L’Eco di Queer Town Hermes Academy Onlus", un gruppo eterogeneo, nato nel 2005, di persone di età e di estrazioni sociali diverse, professionisti nel campo artistico – culturale, psico – socio – assistenziale, economico – legale e scientifico – tecnologico. Dal Marzo 2014 al Marzo 2017 l’associazione ha ricoperto il ruolo di comitato arcigay nella provincia di Taranto.
La loro sede legale è a Taranto, in via Pupino 90 ma presso alcuni dei Laboratori Urbani sparsi per la provincia promuovono corsi di dizione, recitazione, scrittura creativa, disegno, pittura, scultura, fotografia, danza, musica, yoga, cucina ed appuntamenti socio – culturali. A Taranto operano soprattutto in 3 sedi: Il Salotto delle Muse, CasArcobaleno, Centro Interculturale Nelson Mandela.
Promuovono iniziative con lo scopo di valorizzare il sostenere la cultura del territorio tarantino, ricercano e sviluppano progetti internazionali di cooperazione tra le diverse realtà associative presenti sul territorio ed oltre. Offrono quindi appuntamenti culturali con mostre, visite guidate, cineforum, concerti, presentazioni di libri, lectio magistralis, laboratori di cultura popolare, corsi e concorsi di arti sceniche visive e letterarie. Ricercano, formano, valorizzano e promuovono nuovi talenti artistici.
Prendono parte a formazioni internazionali legate all’educazione non formale; organizzano letture animate e laboratori creativi per bambini e bambine; accolgono e sostengono donne vittime di violenza, persone LGBTQIA+ e le loro famiglie, migranti, persone alienate, diversamente abili o con problematiche legate alla sfera psichica e mentale, persone sole, anziani e senza fissa dimora con una consulenza legale, psicologica ed arte – terapeutica del tutto gratuita.
L’arte – terapia, l’educazione alle differenze e l’educazione all’affettività le propongono anche nelle scuole, nei centri di prima e seconda accoglienza per migranti, negli ospedali, nei centri diurni, in case famiglia e nei penitenziari. Con ciò non si vogliono però sostituire né alla medicina né alla giustizia, ma in qualche modo possono curare le ferite dell’anima, attraverso il dialogo ed il confronto.
Per loro l’arte, l’ascolto e la condivisione delle diversità producono ricchezza, in ogni senso.
360°NewsGay vi da appuntamento a Martedì prossimo con una nuova associazione LGBT regionale ed in serata con le notizie provenienti dal mondo.
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