Sentenza bulgara: il termine "sesso" sarà inteso solo biologicamente

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La Corte Costituzionale bulgara, in una sentenza di martedì, ha affermato che il termine “sesso” nella legge fondamentale del paese può essere inteso solo biologicamente, approvandola con 11 membri della Corte su 12 che hanno votato a favore.
Il Collegio Civile della Suprema Corte di Cassazione aveva portato dinanzi al Tribunale di Sofia la questione di come questo termine debba essere interpretato a partire dalla legge fondamentale e se possa avere un significato diverso da quello biologico.
La questione arriva dopo che la Corte Suprema ha esaminato una contraddizione tra l’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la Costituzione bulgara, che riconosce solo il sesso, non il genere.

Nel 2018 la Corte Costituzionale di Sofia ha respinto la ratifica della Convezione di Istanbul a causa del riferimento “genere”, che non  riconosce.
L’allora e attuale decisione della Corte Costituzionale bulgara ha scatenato la comunità LGBT e i politici a suo supporto.
Sostengono che il sesso e il genere sono costrutti sociali, quindi potrebbero esserci uomini biologici, ma che legalmente si dichiarano donne. E viceversa.
Sulla base di tale ragionamento, la relazione Matici è apparsa al Parlamento europeo. 
La Bulgaria, come la Romania, non consente alcun tipo di unione civile tra persone dello stesso sesso, come per il matrimonio che è consentito solo tra uomo e donna.

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