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Oggi la notizia ci arriva da Varsavia, dove tre consigli regionali hanno votato ieri per l’abrogazione delle mozioni che dichiarano le loro province “zone libere da LGBT”.
Questo perché l’Unione Europea ha minacciato di non dare più finanziamenti alla Polonia per le sue regioni libere dall’ideologia LGBT+, che violerebbero la legge sulla non discriminazione in base all’orientamento sessuale.
I funzionari delle province sudorientali di Podkarpackie e Lubelskie e quella meridionale di Malopolskie, tre dei cento comuni e province che hanno adottato mozioni che si dichiarano liberi dall’ideologia LGBT, hanno votato tutti per abrogare le mozioni.
A Podkarpackie i funzionari hanno approvato la mozione intitolata “Podkarpackie come regione di tolleranza consolidata”.
A Lubelskie, i funzionari hanno approvato una mozione intitolata “Sulla protezione dei diritti e delle libertà fondamentali”.
Il PAP ha affermato: “Vediamo una speciale necessità di proteggere le scuole e le famiglie e il diritto di ogni persona all’autodeterminazione. Allo stesso tempo, sosteniamo il diritto dei genitori di crescere i loro figli secondo le loro convinzioni”.
Un piccolissimo passo in avanti, ma nei fatti saranno queste tre provincie veramente tolleranti e inclusive dell’ideologia LGBT+?
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