Diego Laratta: "Pensai se fosse possibile svegliarsi gay da un giorno all'altro, sì è possibile"

Buongiorno miei cari lettori

La notizia di questa mattina arriva da Bolzano, precisamente dalla circoscrizione di Gries-San Quirino, dove il presidente Diego Laratta qualche giorno fa si è affidato a Facebook per dire pubblicamente di essere omosessuale.

“Un modo, per me, di liberarmi da un ’segreto’, che spero possa essere d’aiuto ai tanti ragazzi e alle tante ragazze che hanno ancora paura a mostrare, ad ammettere, a vivere in maniera positiva la propria omosessualità, tanto da arrivare, a volte, a compiere gesti estremi. Dopo il mio coming-out non mi aspettavo questa risonanza mediatica, credo che, in questa fase ci venga richiesto un maggiore impegno, l’orientamento sessuale viene visto come un elemento particolarmente rilevante, ma spero che con il tempo diventi scontato poterlo vivere in maniera tranquilla, e non ci sia nemmeno più bisogno di dichiararlo”.

Laratta, presidente di Gries-San Quirino e studente di soli 23 anni dell’università di Trento, ci parla di come sia cambiata la sua vita quando ha capito di essere omosessuale e lo fa con una splendida foto sua sorridente in un meleto con una bandiera arcobaleno.

“Nel settembre del 2010 la mia vita è cambiata per sempre. L’ho fatto con una naturalezza che forse a qualcuno spaventerebbe, ma per me di spaventoso non ha mai avuto nulla. Mi ricordo che mesi dopo pensai se fosse possibile svegliarsi gay da un giorno all’altro e la mia risposta è stata sì, ed è quello che successe a me e succede ogni giorno a tante persone. Le domande che assillano le nostre vite sono più di quelle che raccontiamo nei nostri discorsi da società fasulla. Il mondo è più vario di quello che pensiamo. Siamo unici al mondo. Unici come la nostra vita e il tempo a nostra disposizione su questa Terra”.

Secondo Laratta il coming out è assolutamente fondamentale per migliorare la società in cui viviamo, questo perché le persone vivendo la propria omosessualità alla luce del giorno, essere se stessi senza nascondersi e senza costruirsi intorno una vita “fasulla”, fanno si che la società si abitui alla normalità di una diversità di orientamento. Laratta sa anche che la strada è ancora lunga e difficile come dimostrano i tanti episodi di omofobia e non solo.

Questo coming out è visto da Diego Salvadori, consigliere di Fratelli d’Italia nella stessa circoscrizione, come una voglia di essere sbattuti coscientemente in prima pagina per il proprio orientamento sessuale e quindi affermare di essere diversi, invece di essere inorriditi. Non solo, secondo Salvadori questo coming out pubblico potrebbe essere anche un modo per avere un ritorno in termini di consenso o per cercare nuove persone da aggiungere a qualche gruppo Lgbt.

 A queste affermazioni Laratta risponde dicendo che questo gesto ha effettivamente una doppia valenza, privata perché riguarda lui in prima persona e pubblica perché spera che questo suo gesto possa contribuire ad aiutare chi si trova in difficoltà.

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