Buongiorno miei cari lettori. Purtroppo stamattina devo ritornare a parlare di omofobia, l’omofobia violenta che farebbe paura a chiunque.
Lunedì 20 settembre alle ore ventiquattro, i fidanzati Massimo e Cosmo erano appena rincasati dopo la lunga giornata lavorativa quando sentono arrivare dalla strada strani rumori. Si avvicinano alla finestra e quello che vedono davanti a propri occhi è uno spettacolo che li porta ad urlare, avere paura per la loro persona, scoramento: la loro Lancia Ypsilon Elefantino color verde acqua era circondata dalle fiamme.
I due ragazzi hanno dato immediatamente l’allarme e dopo l’arrivo dei vigili del fuoco, e dopo aver domato le fiamme, quello che rimane dell’auto è una carcassa bruciata.
“Sembra un film” così Massimo e tra l’indignazione e la paura hanno sporto una denuncia contro ignoti anche se, ancora una volta, il motivo di questo gesto sembra essere a sfondo omofobo.
Ho utilizzato “ancora una volta” perché i due ragazzi avevano da poco traslocato in questa nuova casa per allontanarsi dal centro città dove, circa un anno fa, oltre agli insulti avevano trovato sul parabrezza della propria auto una loro foto stampata con una scritta a mano: “Due GHAY, finocchi di merda”. Poco tempo dopo fanalini e specchietti distrutti e minacce dall’ex datore di lavoro che avrebbe detto: “Ti brucio con l’olio ricc***ne. Non uscire dalla cucina che la gente potrebbe vedere che lavori qui”. Ma il culmine arriva dopo che la coppia ha partecipato alla trasmissione “D’amore e d’accordo”, dopo la messa in onda hanno subito altre minacce di morte. Tutti episodi che non sono stati denunciati, forse per paura di ripercussioni peggiori?
La coppia ha deciso anche di fare una piccola intervista a Fanpage.it per denunciare il tutto ma anche per far sapere, a chi ha deciso di insinuare nella loro vita la paura e a chi subisce lo stesso trattamento, che loro non molleranno e andranno avanti a testa alta.
Per i due ragazzi questo episodio è decisamente pesante, perché lavorano in due locali diversi, con un affitto da pagare e con le rate dell’auto da pagare, comprare una nuova auto sarà decisamente difficile.
“Lavoriamo a 15km da casa e adesso siamo a piedi. Abbiamo chiesto aiuto, ma ci hanno detto di comprare una bici. Neanche questo gesto ci fermerà, camminiamo a testa alta. Siamo gay, quindi non ci vogliono nello stesso ambiente lavorativo. Potremmo lasciare Manfredonia per qualche giorno, ma il pensiero fisso è: quale sarà la prossima mossa di chi ci odia? Ci meritiamo un futuro diverso”.
Parole che ci devono far riflettere. Due ragazzi che in questo momento vedono davanti a sé un futuro fatto di paure, minacce e con lo spettro di una morte, mentre il futuro di una coppia dovrebbe essere guardato con occhi pieno di sogni e no di incubi.
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