Arrestata in Thailandia Nur Sajat, un'importante imprenditrice malese

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La notizia di questa sera arriva dall’altra parte del mondo, Kuala Lumpur in Malaysia, dove l’importante imprenditrice del posto, Nur Sajat, è ricercata nel Paese natale dopo non essersi presentata per un’udienza in tribunale a febbraio. Nur Sajat è una persona transgender e a gennaio di quest’anno è stata accusata in un tribunale islamico per essersi vestita da donna a un evento religioso nel 2018 in violazione delle leggi syariah. Imprenditrice che è stata, però, arrestata in Thailandia l’8 settembre dall‘autorità locale per l’immigrazione per avere un passaporto non valido e quindi accusandola di reati d’immigrazione, inoltre chiede la sua estradizione e adesso rischia fino a tre anni di carcere.
Si stanno compiendo sforzi per riportare indietro il sospetto”, ha aggiunto il funzionario di polizia Abdul Jalil Hassan, dando il nome completo di Sjat come Muhammad Sajjad Kamaruz Zaman.

Questo caso dell’imprenditrice che gestisce un’azienda di cosmetici, si aggiunge al continuo peggioramento del clima che c’è intorno alla comunità LGBT nella Malaysia dove la maggioranza degli abitanti è di fede musulmana, circa il 60% con importanti minoranze etniche cinesi e indiane, e con dei funzionari che parlano contro l’omosessualità pensando addirittura di inasprire le leggi con le persone omosessuali.
Ricordo che la Malaysia multietnica gestisce un sistema legale a doppio binario, con i tribunali syriah che gestiscono alcuni casi per i cittadini musulmani.

La continua persecuzione contro Nur Sajat rappresenta il clima di repressione contro le persone LGBT in Malaysia. La polizia deve immediatamente abbandonare tutte le indagini e le molestie contro Sajat”, così dichiara Thilaga Sulathireh, co-fondatrice del gruppo attivista transgender malese Justice for Sisters.

Un numero crescente di casi sottoposti alle rigide leggi islamiche contro la comunità LGBT ha suscitato allarme, come ad esempio la fustigazione di due donne nel 2018 dopo essere state condannate per aver avuto rapporti omosessuali.
 
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