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Dopo le varie indiscrezioni positive, che sono trapelate nei giorni scorsi sull’Allianz Arena illuminato coi colori rainbow, è arrivata poche ore fa la notizia che l’UEFA ha definitivamente bocciato la proposta del sindaco di Monaco di Baviera Dieter Reiter.
La Federazione continentale ha specificato che gli impianti designati come sedi ospitanti match di Euro2020 possono essere illuminati o ornati con i colori delle nazionali e non posso fare assolutamente alcun riferimento a slogan politici.
Questo perché il sindaco Reiter avrebbe voluto cogliere l’occasione di ospitare nello stadio del Bayern Monaco coi colori dell'arcobaleno Germania-Ungheria, partita valevole per la fase a gironi del Gruppo F di Euro2020, e soprattutto per esprimere il proprio dissenso verso le leggi emanate di recente dal governo ungherese che ha imposto restrizioni, come ben sapete, alla diffusione e alla condivisione di contenuti che si occupano di omosessualità e transessualità per i minori di 18 anni.
Soddisfazione da parte del ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto che, come riporta AFP, in un incontro con la sua controparte del Lussemburgo ha affermato:
“Grazie a Dio, i leader del calcio europeo hanno dimostrato buon senso (…) non partecipando a quella che sarebbe stata una provocazione politica contro l’Ungheria”.
Delusione invece da parte dei leader politici tedesco e francese e la risposta del presidente del Bayer Monaco, a questa negazione da parte dell’UEFA, non tarda ad arrivare e lo fa tramite un tweet dal profilo della squadra.
“Ci sarebbe piaciuto che mercoledì l’Allianz Arena si fosse illuminata coi colori dell’arcobaleno. L’apertura mentale e la tolleranza sono valori fondamentali che la società e l’FC Bayern rappresentano. Ecco perché l’FC Bayern ha illuminato il suo stadio con i colori della diversità, ad esempio il Christopher Street Day, da diversi anni”.
Sinceramente era abbastanza strano che l’UEFA avesse permesso che un messaggio politico così palese passasse senza problemi, questo perché nel proprio statuto l’organo sportivo vieta la diffusione di ciò. Però, si contraddice poiché ha deciso di non sanzionare il portiere della nazionale Manuel Neuer per aver indossato la fascia da capitano coi colori rainbow, motivando che “stava promuovendo una buona causa, la diversità”.
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