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ROMA: Il 24 Aprile 2017 veniva trovato nel cortile di casa sua il corpo senza vita di Daniele Stoppello, 55enne attivista ed avvocati difensore dei diritti LGBT, ed uno dei fondatori di Gay Help.
A quattro anni dalla sua scomparsa è stata inaugurata una targa commemorativa in suo onore, presso la sede romana di Gay Center in Via Zabaglia 14. Targa realizzata con il contributo di Taffo Funeral Service.
Gay Center lo ricorda come un professionista brillante ed appassionato, un compagno di lunghe battaglie con casi legali che hanno fatto giurisprudenza, come il caso Chinazzo, quando per la prima volta in Italia il compagno di un uomo assassinato fu riconosciuto come parte civile in un processo. Oppure come il processo Svastichella contro l’uomo condannato a 7 anni per aver accoltellato un ragazzo all’Eur, nel quale per la prima volta un’associazione, Arcigay Roma, fu riconosciuta parte civile e si ebbe per la prima volta una sentenza che riconobbe il movente omofobo. Stoppello riuscì ad evitare il rientro in Iran a Vahid, salvando in questo modo la vita al giovane.
“Daniele Stoppello fa parte della storia del nostro movimento, per questo abbiamo deciso di affiggere la targa commemorativa al di fuori della nostra sede”. Così dichiara Gay Center.
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