CAMERUN: Negata la libertà su cauzione a Mildred Loic e Moute Rolland


Buonasera cari lettori, diamo uno sguardo a cosa ci propone la stampa estera.










L’8 febbraio Mildred Loic, una celebrità locale dei social media, e Moute Rolland sono state arrestate in un ristorante di Douala, la più grande città del Camerun, per aver indossato abiti femminili in pubblico. Infatti mercoledì, il giudice ha negato loro la libertà su cauzione e aggiornando il loro caso con l’accusa d’indecenza pubblica e falsa identità.
Questo è uno dei tanti episodi di omofobia da parte delle autorità camerunensi, che i gruppi per i diritti umani hanno documentato in questi anni, tra cui abusi durante la detenzione, come dichiarato anche da Ilaria Allegrozzi di Human Rights Watch.

Molta amarezza per il rinvio del caso, invece, la esprime Richard Tamfu, avvocato delle due donne:

Speravamo che oggi tutto sarebbe finito poiché l’accusa non ha portato prove concrete e per questo pensiamo che dovrebbero essere rilasciate, invece, il giudice ha rinviato la sentenza per dare all’accusa il tempo per costruirsi prove. Le imputate sono molte depresse e stanno in celle sovraffollate dove rischiano anche di contrarre il COVID-19”.

Dobbiamo ricordare che l’omosessualità in Camerun, e come nella maggior parte dei paesi africani, è illegale e si rischia una condanna fino a cinque anni di carcere.

Se in Europa si sta provando a eliminare le “zone libere da LGBT”, dichiarandosi zona di libertà LGBTIQ, in Africa il processo è molto più complesso e lì ci vuole l’intervento delle Nazioni Unite.

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