Buon pomeriggio e benvenuti ad un nuovo appuntamento con il cinema a tema LGBT.
Oggi vi consiglio “The Normal Heart”, film del 2014 diretto da Ryan Murphy, basato sull’omonima opera teatrale del 1985 di Larry Kramer, che ha lavorato alla sceneggiatura.
Film che è composto da un cast d’eccezione, Mark Ruffalo, Julia Roberts, Matt Bomer, Taylor Kitsch, Jim Parsons e Alfred Molina, con la presenza di Joe Martello il quale per anni ha interpretato il ruolo di Ned Weeks a teatro.
TRAMA: Agli inizi del 1981, Ned Weeks (Mark Ruffalo), famoso scrittore di New York e dichiaratamente omosessuale, si reca a Fire Island Pines (Long Island), meta turistica gay, per festeggiare il compleanno dell’amico Craig Donner (Jonathan Groff). Ned sembra riluttante a lasciarsi andare e durante i giorni della festa resta sempre un po’ in disparte, senza godersi appieno quei momenti. Alla festa di Craig sono presenti anche altri amici: Mickey Marcus (Joe Martello) e Bruce Niles (Taylor Kitsch), il quale ha iniziato a uscire con Craig e che in passato avuto un trascorso con Ned. Craig appare un ragazzo forte ma negli ultimi tempi sembra che qualcosa lo stia consumando pian piano.
Tornato a New York, Ned, che durante il viaggio di ritorno aveva letto un articolo riguardante ad “una particolare forma di cancro che aveva colpito 41 omosessuali”, va a farsi visitare dalla dottoressa Emma Brookner (Julia Roberts), costretta sulla sedia a rotelle per una poliomielite e che aveva avuto come pazienti molti dei deceduti per quella strana forma di cancro, che sembrava colpire solo la comunità gay e che privava loro delle difese immunitarie, esponendoli a qualsiasi infezione. Visitato dalla Brookner, Ned non presenta alcun sintomo della malattia e viene esortato dalla dottoressa di usare durante i rapporti sessuali precauzioni, poiché la malattia si sta espandendo e la trasmissione sessuale li rende più facilmente esposti al contagio. I due hanno un piccolo scambio di opinioni sul fatto che gli omosessuali non dovrebbero avere rapporti carnali, ma ciò, secondo Ned, sarebbe un negare la propria natura. Nel frattempo in strada, Craig ha un collasso seguito da crisi epilettica e, Mickey e Bruce lo portano dalla Brookner, che riconosce subito Bruce come ex fidanzato di uno dei deceduti. La dottoressa fa di tutto per aiutare Craig, il quale muore subito.
Alla morte di Craig, Ned capisce di dover far qualcosa per informare la comunità gay di questo contagio, quindi organizza un incontro a casa sua con la presenza della dottoressa Brookner, ma quando si accenna all’argomento e ai modi per evitare il contagio, si accende la discussione e l’incontro si rivela un fallimento. Ned, però, vuole continuare quest’opera di sensibilizzazione e inizia a incontrare malati terminali con la Brookner, rendendosi conto di quanta paura abbia la gente per questo contagio, testimoniato dal fatto che viene isolata un’area per gli affetti da AIDS.
Ned, Bruce, Mickey e altri amici tra cui Tommy Boatwright (Jim Parsons) fondano il Gay Men’s Health Crisis, che cerca fondi per finanziare la ricerca sull’AIDS. Ned chiede aiuto al fratello Ben (Alfred Molina), che pur volendo bene il fratello considera gli omosessuali inferiori agli eterosessuali. Ned, quindi contatta il New York Times e incontra il giornalista Felix Turner (Matt Bomer) più di una volta per dare lustro alla situazione, i due s’innamorano e vanno a vivere insieme.
Dopo due anni molte cose succedono, Tommy inizia a eliminare tutti i contatti dei deceduti dal suo rolodex, Albert, il nuovo fidanzato di Bruce, è un malato terminale e muore durante un viaggio a Phoenix.
La vita di Ned prende una brutta piega, Felix inizia ad avere i primi sintomi del sarcoma di Kaposi e dice a Ned che anche lui quindi è affetto dall’AIDS. Ned però non lo lascia e vuole combattere con lui questa malattia. Felix ormai dimagrito e consumato dalla malattia va da Ben per fare il testamento e qui che Ben capisce che non c’è nessuna differenza tra omosessuali ed eterosessuali. Proprio quando abbandona l’ufficio Felix ha un collasso e viene portato urgentemente in ospedale e qui che Ned e Felix alla presenza di Ben e della dottoressa Brookner si scambiano voti nuziali (con valenza nulla ma simbolica). A questo punto Tommy riceve una telefonata e toglie dal suo rolodex la tesserina di Felix.
Siamo al termine del film, con Ned che guarda studenti ballare, coppie omosessuali libere di esprimere la loro sessualità, Tommy che toglie varie tessere tra cui quella di Bruce.
Il presidente Roland Reagan fa un annuncio dichiarando il problema dell’AIDS una priorità solo nel 1985.
Dopo quattro anni dall’epidemia le morti accertate sono state ben 24.559 mentre dall’inizio dell’epidemia del 1981 più di 36 milioni di persone sono morte di HIV/AIDS e 6.000 sono infettate ogni giorno.
USATE SEMPRE LE PRECAUZIONI, PERCHE’ IL PIACERE PUO’ ASPETTARE, LA SALUTE NO!
360°NewsGay vi aspetta mercoledì per un nuovo film a tema LGBT e vi ricordo di cliccare su SEGUI (del tutto gratuito) e se vi va, potrete seguire la pagina su Facebook, Instagram e Twitter.
Commenti
Posta un commento