Buon pomeriggio e benvenuti ad un nuovo appuntamento con la rubrica dedicata al mondo dei fumetti, manga ed anime LGBT+.
Oggi vi consiglio “Il blu è un colore caldo”, che tradotto nella lingua originale è “Le blue est une couleur chaude”, fumetto scritto da Julie Maroh nel marzo 2010, vincitore del premio del pubblico al Festival d’Angoulême nel 2011, e per poi essere ripreso e portato sul grande schermo dal regista Abdellatif Kechiche con il titolo La vita di Adele, film vincitore del festival di Cannes 2013 e che sicuramente parleremo nei prossimi appuntamenti dedicati al cinema LGBT.
TRAMA: Il fumetto in realtà inizia dalla fine lasciando intravedere al lettore l’epilogo della narrazione, infatti, l’autore narra la storia impersonificando il personaggio di Emma che legge il diario segreto lasciatole da Clémentine nel quale la ragazza riportava tutti i fatti importanti della sua vita.
L’autore racconta la storia d’amore tra la protagonista Clémentine, detta Clem, ed Emma. La prima è una ragazza che frequenta il quarto anno di superiori, mentre la seconda è una ragazza molto più grande e particolare, studia le Belle Arti, è omosessuale e ha i capelli di colore blu.
Le due si incrociano per caso per strada e Clem rimane molto colpita da Emma tanto da iniziare a sognarla anche di notte e a riflettere sui suoi veri desideri sessuali. Clem a seguito di tale incontro è molto confusa tanto da decidere di lasciare il suo ragazzo per il quale non prova più alcuna attrazione sessuale.
Inizia così a cercare Emma e finalmente la trova in un bar gay, dopo una breve chiacchierata, le due iniziano a frequentarsi. Entrambe si piacciono, ma Clem non vuole ammettere al mondo di essere omosessuale per paura della reazione delle sue amiche e della sua famiglia, ed Emma ha paura che quella di Clem sia solo una passione passeggera.
Infatti, quando le amiche di Clem scoprono che è omosessuale la isolano come se avesse una malattia, e i suoi genitori arrivano persino a cacciarla di casa. Così va a vivere a casa di Emma, ma con il tempo e i problemi della vita, le cose si complicano. Clem, infatti, si sente trascurata dal lavoro di Emma e finisce per tradirla con un suo collega, quando Emma la scopre, la caccia via e Clem cade in preda alla depressione. Proprio a causa di tale depressione Clem si ammala e quando Emma si decide a perdonarla il suo cuore non regge a tale gioia.
Julie Maroh, nata a Lens nel 1985, è una fumettista francese.
Dopo la maturità in arti applicate ottenuta all’ESAAT di Roubaix, Julie Maroh ha continuato i suoi studi a Bruxelles, dove ha ottenuto due diplomi, uno in arti visive (opzione fumetto) all’Institut Saint - Luc e uno in litografia/incisione all’Académie Royale des Beaux-Arts.
Dal 2008 al 2010, ha animato un blog di fumetto con lo pseudonimo di Djou.
360°NewsGay vi aspetta giovedì prossimo con un nuovo fumetto e ricordo prima di lasciarvi di cliccare su SEGUI (del tutto gratuito) e se vi va potrete seguire la pagina su Facebook, Instagram e Twitter.
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